Un’itinerario a piedi lungo l’antica strada reale che conduceva dalla chiesa di San Floriano fino al Castello di Wavel nel centro storico di Cracovia
La Strada Reale di Cracovia è l’antica via principale che portava dall’ingresso delle fortificazioni medievali fino al Castello Reale sulla collina di Wavel. Veniva usata soprattutto dai nobili polacchi, da personaggi illustri in visita alla città o dai cavalieri di ritorno dalle guerre, ma era anche il percorso onorario in caso di cerimonie solenni come incoronazioni o cortei funebri di reali.
Questo breve itinerario a piedi vi permetterà non solo di fare un salto nel passato per scoprire alcune leggende e curiosità storiche legate a questa affascinante città, ma anche di ammirare alcuni tra i monumenti più belli e significativi del centro storico di Cracovia.
Chiesa di San Floriano
Il punto di partenza della Strada Reale è la Chiesa di San Floriano. Questo edificio religioso, risalente alla fine del XII secolo, si trova nel quartiere Kleparz, appena fuori dal centro storico di Cracovia. Secondo una leggenda, i buoi che trasportavano le spoglie del santo, poco prima di entrare in città si fermarono e non riuscirono più a proseguire perchè i resti del martire erano diventati troppo pesanti. Così fu necessario costruire la chiesa proprio in quel punto.
Negli anni tra il 1949 e il 1951 Karol Wojtyła, futuro Papa Giovanni Paolo II, lavorò presso questa parrocchia come vicario.
Barbacane
Proseguendo dritti in direzione del Planty, il parco cittadino che circonda l’intero perimetro del centro storico di Cracovia, si raggiunge il Barbacane, un’antica struttura difensiva medievale risalente al XV secolo.
L’edificio ha una pianta circolare di circa 25 metri di diametro, con mura di mattoni e pietre spesse circa 3,5 metri, ed è sormontato da sette torrette di vigilanza. E’ uno dei rari esempi di barbacani gotici meglio conservati, pervenuto fino ai giorni nostri.
Anticamente, era collegato alla Porta di San Floriano tramite un passaggio fortificato chiamato “collo” che, in caso di attacco, garantiva un costante accesso all’arsenale della città.
Brama Floriańska
Superato il Barbacane ci si imbatte subito nella Brama Floriańska, cioè la Porta di San Floriano. Questa era la principale delle sette porte attraverso cui si entrava nel cuore della città vecchia, conosciuta per questo anche con il nome di Porta Gloriae, la Porta della Gloria.
La torre, alta 34,5 metri, è decorata dalla rappresentazione di un‘aquila di pietra della dinastia dei Piast realizzata dall’artista Jan Mateiko, e da un bassorilievo raffigurante San Floriano. Inoltre, sotto al passaggio si trova un altare contente una copia del dipinto della Madonna delle Sabbie, mentre al primo piano è possibile visitare una piccola cappella in stile neogotico.
Ulica Florianska
Dopo aver attraversato la porta di San Floriano, la strada reale continua Ulica Florinaska, ina delle vie più caratteristiche del centro storico. Unisce la Porta di San Floriano alla Rynek Glowny, la piazza centrale. Lungo il suo percorso si affacciano numerosi locali, ristoranti e negozi oltre ad importanti edifici storici.
Uno dei luoghi più rappresentativi è il “Jama Michalika“, uno storico cafè in stile Art Noveau situato in una palazzina al numero 45. Deve il suo nome al suo fondatore, Jan Apolinary Michalik, un giovane pasticcere originario di Leopoli che, nel 1895, decise di aprire una pasticceria con il nome di Cukiernia Lwowska. Siccome il locale era composto da una sola stanza, tra l’altro senza finestre, molti cominciarono a soprannominarlo Jama Michalika, ( “la Tana di Michalik“, in polacco), nome che ben presto rimpiazzò quello originario. Grazie alla sua posizione centrale, il luogo divenne quasi subito molto popolare, soprattutto tra i giovani artisti e letterati della Bohème polacca che, nel 1905, vi fondarono lo storico cabaret “Zielony balonik” (il Palloncino Verde). Oggi, sulle pareti del locale, è possibile osservare le caricature degli artisti che frequentavano il cabaret, mentre le marionette usate durante gli spettacoli sono esposte in una vetrina.
Nella palazzina al numero 41 si trova la vecchia casa di Jan Matejko, uno dei più famosi pittori polacchi, in cui è ospitato un museo contenente oggetti personali ed opere dell’autore. Invece, al civico 25 si trova il Museo della Farmacia, in cui sono stati ricreati gli ambienti di antiche farmacie, con tanto di strumentazione in uso durante le epoche di riferimento. Il museo è sotto la gestione dell’Università Jagellonica.
Dall’altre parte della via, al numero 14, si trova invece l’Albergo Pod Różą (Sotto la Rosa), il più antico hotel di Cracovia.
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Basilica di Santa Maria
Alla fine di via Florianska si arriva alla Rynek Glowny, la piazza principale del centro storico di Cracovia e una delle tappe più importanti della strada reale.
Sulla destra, si incontra la Basilica di Santa Maria, sormontata da due due torri asimmetriche. Dalla torre alta, ogni ora, risuona la melodia del “hejnal” (la chiamata a raccolta), in ricordo della famosa leggenda del trombettista assassinato da una freccia mentre cercava di avvisare i suoi concittadini di un’invasione nemica.
La differenza di altezza tra le due torri è spiegata da una vecchia leggenda: il progetto della loro costruzione fu affidato a due fratelli architetti in forte competizione tra di loro. Alla fine il fratello maggiore, accecato dalla gelosia, decise di uccidere il minore, così che la torre di quest’ultimo rimase incompiuta.
All’interno della chiesa, si trova l’altare di Veit Stoss, in cui sono rappresentate diverse scene di bibliche tra cui la “Dormizione della Vergine“.
Palazzo dei Tessuti
Nella piazza del centro storico di Cracovia si trova il Palazzo dei tessuti (Sukiennice, in polacco), un maestoso edificio in cui anticamente si svolgevano i principali scambi commerciali della città.
Oggi, il piano terra è occupato da bancarelle che vendono souvenirs e prodotti di artigianato locale, mentre il primo piano ospita la Galleria d’Arte Polacca del XIX secolo.
Sopra l’ingresso del palazzo è appeso un grosso coltello, simbolo dello storico diritto di Magdeburgo che puniva i ladri con l’amputazione delle orecchie. Alcuni dicono che a questo oggetto sia legata anche la leggenda dei fratelli che costruirono le torri della Basilica di Santa Maria. Infatti, sarebbe lo stesso coltello con cui il fratello assassino si tolse la vita, non potendo più convivere con il rimorso del delitto che aveva commesso.
Torre del Municipio
Dietro al Palazzo dei Tessuti si trova la Torre del Municipio, l’unica parte rimasta del vecchio edificio, demolito all’inizio del XIX secolo. E’ aperta ai visitatori, tranne che nel periodo invernale, ed ospita una sezione del Museo di Storia cittadino in cui si trovano foto storiche di Cracovia. Inoltre, salendo i 110 gradini per arrivare al piano superiore, si può avere una bella visuale della città e della piazza circostante.
Chiesa di Sant’Adalberto
All’angolo tra la piazza e via Grodzka sorge la Chiesa di Sant’Adalberto (Church of St. Wojciech), una delle chiese più antiche e più piccole sulla strada verso il castello reale di Cracovia.
E’ dedicata al martire missionario Adalberto, un vescovo di Praga inviato dal Papa sul territorio della Prussia per convertire le popolazioni pagane al cristianesimo. Venne edificata intorno all’XI secolo nel posto in cui, secondo la leggenda, il santo si fermava a predicare.
Nei sotterranei della chiesa si trova un’esposizione permanente dedicata alla storia della piazza.
Ulica Grodzka
Dalla Chiesa di Sant’Adalberto ci si immette in via Grodzka, l’ultimo tratto della strada reale nel centro storico di Cracovia.
E’ una delle strade più frequentate dai turisti insieme a via Florianska, non solo perchè conduce direttamente all’accesso del castello, ma anche perchè, sul suo perimetro, si affacciano numerosi locali, negozi e ristoranti. Inoltre, lungo questa strada si trovano due delle chiese più visitate del centro storico di Cracovia, la Chiesa di Sant’Andrea e la Chiesa di San Pietro e Paolo.
Una volta arrivato in fondo alla via hai due opzioni: attraversare la strada e proseguire dritto, seguendo la salita al castello fino a raggiungere l’ingresso posteriore che dà sul parco, o svoltare a destra in via Świętego Idziego e proseguire dritto per circa 200 metri fino ad arrivare alla salita che porta all‘ingresso principale e alla biglietteria.
2 comments
Cracovia mi ha colpito molto, mi è piaciuto scoprirla angolo dopo angolo passeggiando per le sue vie. In particolare mi ha colpito molto la zona del Castello Reale sulla collina di Wavel e le decorazioni interne della basilica. Ho avuto la fortuna di vederla con le luci natalizie che creano sempre atmosfera 😊
Ciao Claudia,
ti capisco, Cracovia è una di quelle città che mi è rimasta nel cuore, anche se non ho avuto la fortuna di visitarla d’inverno. Sono sicura che nel periodo natalizio sia ancora più magica 🙂