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Cosa vedere a Singapore in 3 giorni

by Francesca

Itinerario dettagliato con quartieri imperdibili, attrazioni iconiche e consigli su cosa vedere a Singapore in 3 giorni


Singapore ha un posto speciale nel mio cuore. Sarà per il fatto che è stata la prima città asiatica che ho visitato e la prima meta del nostro primo viaggio in quattro, ma non posso che ricordarla con un misto di gioia e nostalgia.

Lasciando da parte i sentimentalismi, Singapore non ha davvero nulla a che fare con altre affollate e inquinate metropoli asiatiche. La città è un’oasi verde dove natura e innovazione tecnologica convivono armoniosamente e dove tutti i servizi, dai trasporti ai ristoranti, funzionano in maniera sicura e ordinata.

Oltre a questi notevoli pregi, un altro punto favore è sicuramente la sua multiculturalità. L’incontro tra diverse etnie ha dato infatti vita a dei vivaci agglomerati urbani, in cui è possibile intrefacciarsi con culture diverse spostandosi di pochi isolati.

Anche se ci vorrebbero almeno 5 giorni per poterla apprezzare appieno, molti turisti usano la città come base di partenza per raggiungere altre destinazioni. Anche noi durante le due settimane di viaggio in Malesia e Singapore abbiamo dedicato alla città giusto pochi giorni, un po’ per i tempi ristretti un po’ per i costi. Infatti se proprio bisogna trovargli un difetto, la città è terribilmente cara se paragonata ad altre zone dell’Asia.

Se nonostante i prezzi e la distanza hai deciso comunque di progettare una breve fuga in questo angolo di mondo, questo articolo fa per te. Nei prossimi capitoli ti illustrerò cosa vedere a Singapore in 3 giorni, per non perderti nessuna delle attrazioni principali di questa fantastica città.

Cosa vedere a Singapore in 3 giorni – 1° giorno

Aeroporto Changi di Singapore

Atterrato a Singapore la prima attrazione da vedere è senza dubbio il meraviglioso aeroporto Changi. Si tratta dall’aeroporto più bello e organizzato del mondo, dove tutto sembra essere stato creato per impressionare i turisti.

L’aeroporto di Changi è un vero e propio parco divertimenti, a cui vale la pena di dedicare almeno mezza giornata. Al suo interno troverai numerose attrazioni tra cui un cinema 3d gratuito (in inglese), diversi giardini botanici, un giardino di farfalle, una spa, aree gioco per bambini e ristoranti a volontà.

Il fiore all’occhiello dell’aeroporto è senza dubbio il Jewel, uno shopping mall accessibile direttamente dai terminal. Qui potrai fotografare la famosa cascata che scende dal soffitto, circondata da un lussureggiante giardino tropicale.

Per avere una visulae privilegiata sul Jewel ti consiglio di prendere lo Skytrain, il trenino gratuito che collega i vari terminal. Infatti, entrando nel mall, i binari passano proprio accanto alla cascata!

La cascata tropicale del Jewel all’aeroporto Changi di Singapore

Kampong Glam e Little India

Dopo esserti riposato un po’ in hotel, ti consiglio di dedicare il pomeriggio del tuo primo giorno a Singapore a due delle zone più caratteristiche: Kampong Glam e Little India. Si trovano entrambi nella zona di Bugis e sono abbastanza vicini tra loro da poterli girare a piedi.

Kampong Glam è uno dei quartieri più antichi di Singapore. E conosciuto anche come “quartiere arabo” per via della forte presenza di abitanti musulmani e della Moschea dal Sultano, la più importante della città.

Oltre alla principale Arab Street, in cui si affollano negozi di tappeti e tessuti, un’altra strada caratteristica è quella di Haja Lane. In questa coloratissima via piena di murales troverai numerosi bar e caffè dove fermarti per un aperitivo.

Se a Kampong Glam i colori la fanno da padrone, Little India è invece il regno dei profumi. Camminare tra le stradine di questo quartiere è come essere catapultati in una piccola Mumbai, dove negozietti di spezie e fiori si affollano ai lati dei marcipiedi diffondendo ogni tipo di odori insieme a musica ad altissimo volume.

Un’attrazione da non perdere è la Former House di Tan Teng Niah, una storica villa cinese famosa per i suoi colori vivaci.

Poco lontano dalla villa si trova invece lo Sri Veeramakaliamman Temple, uno dei templi induisti più belli di Singapore dedicato alla dea Kali.

Al suo interno si si tengono spesso celebrazioni religiose, perciò ti consiglio di dare un’occhiata al calendario delle feste induiste se tii interessa prendervi parte. Noi siamo stati al tempio proprio durante una di queste celebrazioni ed è stata un’esperienza davvero interessante, anche se a causa del caos non abbiamo potuto visitare il tempio come avremmo voluto.

Se ami i mercati, prima di tornare in hotel fai un salto al Mustafa Centre. In questi grandi magazzini i negozi vendono praticamente di tutto e non mancano locali dove assaggiare cibo tipico.

LEGGI ANCHE COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO A SINGAPORE

Cosa vedere a Singapore in 3 giorni – 2° giorno

Chinatown

Dopo una colazione tipica a base di kaya toast, ti consiglio di inziare il tuo secondo giorno a Singapore recandoti al quartiere di Chinatown.

Qu,i tra bellissimi murales e vivaci negozi, potrai visitare l’imponente Buddha Tooth Relic Temple. Il suo curioso nome è dovuto al fatto che i fedeli ritengono che al suo interno si trovi il canino sinistro di Buddha. A prescindere da credenze e superstizoni, il tempio è davvero uno dei luoghi più belli da visitare nella Chinatown di Singapore.

Purtroppo, come nel caso del tempio induista a Little India, anche qui abbiamo trovato molta folla, tanto da essere stati costretti ad un “tour forzato” dai gestori dalla struttura. Infatti di tutto il complesso abbiamo potuto visitare solo il quarto piano, dove si trova lo stupa dorato contenente la reliquia, e la terrazza con il giardino pensile e la ruota buddhista per la preghiera.

Poco lontano troverai il poco affollato ma non meno affascinante Sri Mariamman Temple, il tempio induista più antico di Singapore.

Per pranzo recati al vicino hawker centre Lau Pa Sat, un food market iconico dove assaggaire la cucina locale. Se vuoi sapere cos’è un hawker centre e come funziona, trovi tutte le informazioni nell’articolo su come organizzare un viaggio a Singapore fai da te.

Marina Bay

Dopo pranzo raggiungi il Parco del Merlion, la statua con il corpo di pesce e la testa di leone simbolo di Singapore.

Dopo le foto di rito dirigiti verso l’inconfondibile Marina Bay Sands, il resort composto da tre palazzi che sorreggono una costruzione a forma di nave chiamata Skypark. Oltre alle stanze, al suo interno sono ospitati il terzo casinò più grande del mondo, un centro commerciale, un teatro, un museo, aree benessere e ristoranti.

Il Marina Bay Sands è famoso soprattutto per la sua spettacolare piscina a sfioro situata sullo Skypark. Purtroppo per accedervi è necessario essere ospiti dell’hotel e presentare le chiavi della stanza agli addetti di sciurezza.

Se vuoi comunque goderti una vista superba sulla città puoi prenotare i biglietti per accedere allo Skypark Observation Deck, una terrazza panoramica al 56° piano.

Come organizzare un viaggio a Singapore fai da te
Il Marina Bay Sands e lo Skypark

Gardens by the Bay

Proprio nei pressi dell’edificio troverai una delle entrate ai famosi Gardens by the Bay, i giardini più iconici di Singapore.

Il parco si sviluppa su circa 100 ettari di terreno in cui sono presenti più di 1 milione di specie vegetali provenienti da tutto il mondo. Due delle sue attarzioni principali sono sicuramente le serre racchiuse da enormi cupole di vetro: la Cloud Forest e la Flower Dome.

Nella Flower Dome troverai diverse aree tematiche dove osservare piante e fiori caratteristici di ogni continente.

La Cloud Forest invece è probabilmente la più scenografica ed interessante. Qui potrai ammirare specie vegetali di diversi ecosistemi seguendo il sentiero che circonda la montagna artificiale che troneggia nella serra e da cui scende una cascata alta 35 metri.

Se viaggi con dei bambini e la giornata è particolarmente calda, puoi farli rinfrescare al Far East Organizations Children’s Garden. Si tratta di un parco giochi acquatico gratuito situato all’interno del parco, dove i bimbi potranno passare qualche momento spensierato tra una visita e l’altra. Se viaggi in famiglia, puoi trovare altri consigli e attività da fare in città nell’articolo dedicato a Singapore con bambini.

La cupola della Cloud Forest

Verso sera dirigiti ai Supertree, gli iconici alberi giganti che svettano sui giardini. Queste spettacolari stutture alte tra i 25 e 50 metri, sono dei veri e propri gioielli di ingegneria ambientale. I tronchi sono a tutti gli effetti dei giardini verticali, mentre la maggior parte delle cupole che fungono da chiome sono composte da cellule fotovoltaiche per raccogliere energia solare.

E possibile vedere da vicino queste magnifiche strutture acquistando i biglietti per il Supertree Observatory, una terrazza panoramica situata sull’albero più alto, oppure per la OCBC Skyway, una passerella sospesa tra due alberi a 22 metri di altezza. Noi abbiamo preferito fare questa seconda esperienza perchè ci sembrava la più particolare e, a parte la lunga fila alla biglietteria, ne è valsa assolutamente la pena.

Ogni sera, alle 19.45 e alle 20.45, potrai assistere al “Garden Rapshody” lo spettacolo di luce e musica che ha come protagonisti proprio i Super Tree. Per assistere comodamente allo show ti consiglio di andare sul posto almeno un’ora prima, perchè la folla che si raduna ogni giorno è davvero molta.

All’interno del parco troverai diversi bar e ristoranti dove mangiare qualcosa, anche sei prezzi sono abbastanza alti, persino per la media di Singapore. Noi abbiamo preso una pizza margherita da dividere mentre aspettavamo che iniziasse lo spettacolo, pagandola la bellezza di 13 euro.

Cosa vedere a Singapore in 3 giorni – 3° giorno

Per chiudere in bellezza il tuo soggiorno a Singapore, ti consiglio di dedicare il tuo ultimo giorno alla visita dell’isola di Sentosa.

L’isola di Sentosa è un vero e proprio luna park in cui si trovano parchi a tema, resort di lusso e musei, ma è anche un luogo ideale per dedicarsi ad attività nella natura e staccare la spina dal caos cittadino.

L’attrazione più famosa sono sicuramente gli Universal Studios di Singapore, l’unico parco di questa catena in tutta l’Asia. Esistono poi numerosi altri luoghi dove coppie, singoli e famiglie possono trovare la propria oasi di divertimento. Alcuni esempi sono l’Adventure Cove Waterpark, il S.E.A. Acquarium (uno degli acquari più grandi del mondo), il TrickEye Museum e il museo delle cere Madame Tussauds Wax.

Sull’isola di Sentosa troverai anche alcune spiagge dove rilassarti. Le più famose sono quella di Siloso Beach (la più frequentata e trendy), Palawan Beach (ideale per famiglie) e Tanjong Beach (più defilata e tranquilla). A Palawan Beach potrai anche percorrere la celebre passerella sospesa che porta all’isola di fronte, considerata il punto più a sud di tutta l’Asia.

Anche se le spiagge sono sicuramente belle, non si può dire lo stesso dell’acqua. Infatti la vicinanza con il porto di Singapore rende il mare piuttosto torbido, aspetto da tenere in considerazione se desideri farti un bagno.

Se preferisci la natura, potrai percorrere il Sentosa Nature Discover, un percorso in mezzo alla giungla che circonda l’isola. Durante i due chilometri di passeggiata potrai avvistare la fauna selvatica che vive nella foresta tropicale come varani, scimmie, uccelli e scoiattoli. Il sentiero è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 ed è gratuito.

Cosa vedere a Singapore in 3 giorni: l'isola di Sentosa
Foto di Alicja Ziaj su Unsplash

Per arrivare all’isola di Sentosa ci sono diversi modi:

  • funivia o cable car: è la scelta più scenografica ma anche quella più costosa. Il biglietto andata e ritorno costa infatti circa 33 SGD (23 euro) per adulto e 22 SGD (15 euro) per i bambini dai 4 ai 12 anni. La stazione della funicolare più vicinia si trova nella torre 2 ad Harbourfront.
  • Sentosa Express: è una monorotaia che collega l’isola al centro commerciale VivoCity. Per raggiungerla basta scendere alla fermata della metro Harbourfront, entrare al VivoCity e seguire le indicazioni per la Lobby L al livello 3. Il costo è di 4 SGD (circa 3 euro).
  • autobus: la linea 123 della compagnia SBS Transit collega Orchard Plaza alla fermata Resort World Sentosa. il costo varia da 1 a 3 euro a seconda della distanza.
  • taxi: per entrare a Sentosa con un veicolo dovrai pagare, oltra alla corsa, una tassa di ingresso che varia dai 2 ai 6 SGD a seconda della fascia oraria
  • a piedi: è il modo più economico e semplice. Basta attraversare il ponte Sentosa Boardwalk che collega Vivocity all’isola

Una volta sull’isola, potrai muoverti a piedi o sfruttando gratuitamente i trasporti pubblici.


Questi erano i miei consigli su cosa vedere a Singapore in 3 giorni per vedere tutte le attrazioni principali. C’è qualche altro luogo della città che per te è imperdibile? Scrivilo in un commento.

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