Cosa sapere prima di organizzare un viaggio a Singapore: informazioni utili su visto, trasporti, sanità, alloggi, costi e cibo
Ebbene sì, dopo anni passati a cantare “Singapore, vado a Singapore…” alla fine ci sono andata davvero! Ancora oggi non riesco a descrivere le emozioni che ho provato nel vedere dal vivo le meraviglie che avevo potuto scorgere solo in qualche foto sul web o sui social media.
Singapore è una città che merita di essere visitata almeno una volta nella vita. Il suo mix tra antico e moderno, bellezze architettoniche e paesaggi urbani la rende una meta unica al mondo, capace di incantare adulti e bambini.
Dopo mesi, mia figlia più grande parla ancora di quanto le sia piaciuto salire sulla passerella dei Supertree e vedere da vicino il Marina Bay Sands. Per lei, come per il resto della famiglia, è stato come vivere un sogno ad occhi aperti.
Visitare questa meravigiosa città-stato sulla punta estrema della Malesia è abbastanza semplice, ma bisogna tenere conto di alcuni aspetti fondamentali. In questo articolo ti illustrerò le cose da sapere per organizzare un viaggio a Singapore fai da te e vivere la migliore esperienza possibile.
Come organizzare un viaggio a Singapore: clima e quando andare
Singapore ha un clima tropicale. Nei mesi invernali non fa mai veramente freddo e le temperature restano comunque gradevoli.
È anche uno dei pochi paesi asiatici che è possibile visitare durante l’estate senza soffrire troppo il caldo e l’umidità. Grazie alla sua posizione geografica è infatti meno esposto ai monsoni estivi e l’afa non è eccessiva.
Io e la mia famiglia abbiamo visitato la città a metà Agosto e le temperature non sono mai salite sopra i 30°C, anche nelle ore più calde della giornata. Inoltre i brevi acquazzoni che spesso si scatenano durante il giorno, aiutano a mitigare il caldo senza rendere l’aria afosa.
Sanità e che vaccini servono per andare a Singapore
Come ho già scritto nell’articolo sul nostro itinerario di viaggio in Malesia e Singapore, la città ha degli alti standard di igiene e sicurezza. I luoghi pubblici sono molto puliti e ben tenuti, così come i ristoranti.
La sanità in generale è ottima con ospedali all’avanguardia, ma è molto costosa. Per questo è assolutamente necessario stipulare una buona assicurazione di viaggio prima di partire, che copra le spese mediche e i costi di un eventuale rimpatrio.
Anche se si tratta di un paese moltop moderno, in alcune zone sono state riscontrati casi di malaria, dengue e zika, tutte patologie trasmesse da zanzare infette. Generalmente le zone più a rischio sono quelle delle riserve naturali e dei parchi, ma anche in città è consigliabile munirsi di un buon repellente ed usare tutte le precauzioni per evitare punture di insetti.
Per quanto riguarda il discorso vaccini, al momento non ci sono vaccinazioni obbligatorie per visitare Singapore. Il mio consiglio è comunque quello di contattare un centro vaccinale qualche mese prima della partenza. In questo modo potrai parlare con un esperto che ti saprà consigliare quali fare, e se farli, a seconda dei tuoi piani di viaggio.
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Farmaci da viaggio da portare a Singapore
Come in tutti i paesi asiatici, anche a Singapore i viaggiatori corrono il rischio di sviluppare sgradevoli disturbi gastrointestinali.
Per prevenirli non usare mai l’acqua del rubinetto nè per bere nè per lavarti i denti, non mangiare alimenti crudi o poco cotti, non consumare latte o latticini non pastorizzati, sbuccia e lava la frutta personalmente prima di consumarla, evita bevande con ghiaccio e di mangiare street food da bancarelle dove le condizioni igieniche non sono appropriate.
Ricordati di portare sempre con te una scorta di farmaci di primo soccorso come fermenti lattici, antidiarrioci, disinfettanti intestinali, antipiretici ed antinfiammatori.
Documenti necessari per entrare a Singapore
Se sei cittadino italiano, per entrare a Singapore non dovrai fare un visto, ma ti servirà comunque un passaporto con almeno 6 mesi residui di validità.
Inoltre, a partire da tre giorni prima dell’arrivo, dovrai compilare la Singapore Arrival Card (SGAC). Si tratta di un modulo online in cui dovrai inserire i tuoi dati e altre informazioni sulla tua permanenza, per velocizzare i controlli di ingresso. Trovi la scheda SGAC da compilare a questo link.
Come organizzare un viaggio a Singapore: moneta e SIM locali
La moneta del paese è il dollaro di Singapore (SGD) che al tasso di cambio attuale è di circa 0,70 euro.
Bancomat e carte internazionali sono accettate praticamente ovunque, ma ti consiglio comunque di prelevare qualche soldo in contanti per ogni evenienza.
Per quanto riguarda la connessione dati, l’opzione più economica è quella di comprare una scheda SIM locale per avere accesso ai dati mobili. Puoi comprare le schede SIM nei negozi, nei 7-Eleven o presso uno dei punti vendita in aeroporto.
In alternativa, se il tuo cellulare è compatibile, puoi comprare una E-SIM da inserire nel telefono una volta a destinazione. Il costo è più elevato rispetto ad una scheda fisica, ma ha il vantaggio di poter essere acquistata online.
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A cosa stare attenti a Singapore
Singapore è un paese sicuro, con un tasso di criminalità molto basso e cittadini tendenzialmente inclini al rispetto delle regole.
Dietro tanto ordine si nascondono però molti divieti a cui gli abitanti devono sottostare. La loro trasgressione passa infatti dal pagamento di multe salatissime, alle punzioni corporali e all’arresto nei casi più gravi. Proprio a causa di questo fatto, Singapore è anche conosciuta come la città dei 1000 divieti.
Queste leggi si estendono anche ai turisti, per questo ti consiglio di informarti sulle leggi da rispettare per non avere brutte sorprese.
Quanto costa una vacanza a Singapore
Singapore è conosciuta come la Svizzera dell’Asia non solo per le sue strutture all’avanguardia, ma anche per i prezzi. Infatti, se confrontata con altri paesi del continente, è davvero molto cara.
Per farti un esempio, una camera tripla in un albergo a tre stelle ha un costo medio di 150 euro a notte, mentre un pasto in un ristorante si aggira intorno ai 15/20 euro a persona. A questo va aggiunto il costo delle varie attrazioni e degli spostamenti, anche quelli non proprio economici.
Noi abbiamo viaggiato in quattro (tra cui una bambina di 11 mesi) e tra voli, albergo, pasti e trasporti abbiamo speso circa 4000 euro per quattro giorni.
Come organizzare un viaggio a Singapore: spostamenti e giorni di permanenza
Per visitare Singapore in maniera approfondita ci vorrebbero almeno cinque giorni, ma anche avendone solo tre a disposizione è possibile vedere le attrazioni principali.
Per quanto riguarda gli spostamenti, la città ha un servizio di trasporti pubblici molto efficiente. Personalmente abbiamo usato esclusivamente la metro per muoverci e ci siamo trovati benissimo, ma esistono anche tram e bus.
Puoi decidere di comprare i biglietti al bisogno o di acquistare una tessera dei trasporti. Noi abbiamo acquistato una card EZ-Link, alla biglietteria della metro dell’aeroporto di Singapore. Si tratta di una tessera ricaribile dal costo di 10 SGD, di cui 5 rimangono come credito all’interno della carta, che va semplicemente passata sullo scanner ai tornelli per accedere ai binari.
L’unica pecca è che può essere ricaricata solo tramite contanti ai totem dedicati, in quanto carte e bancomat stranieri non sono accettati come metodo di pagamento. Ai totem potrai anche verificare il credito residuo sulla tessera.
Se non ami i mezzi pubblici, come in tutto il resto dell’Asia anche qui il servizio Grab funziona benissimo. Ovviamente, come ti ho già accennato nel paragrafo precedente, i prezzi non sono proprio economici. Per farti un esempio, per l’unica corsa Grab che abbiamo fatto per andare dal nostro hotel alla stazione di frontiera per entrare in Malesia, abbiamo pagato circa 30 euro per mezz’ora di strada in una macchina da 6 posti.
Com’è il cibo a Singapore
Il cibo a Singapore è assolutamente delizioso e vario, che è un gran complimento detto da una schizzinosa come la sottoscritta! Ovunque ci sono ristoranti per tutti i gusti, inclusi quelli italiani, quindi trovare qualcosa che soddisfi il tuo palato non sarà certo un problema.
Se vuoi provare un’esperienza tipica con costi più contenuti rispetto ai ristoranti, ti consiglio di recarti in un hawker centre. Si tratta di grandi mercati al coperto in cui sono riuniti chioschi che offrono piatti e street food di diverse cucine.
Gli hawker centre sono così profondamente radicati nella cultura del popolo singaporiano da essere stati inseriti nel Patrimonio culturale intangibile dell’Unesco.
Per mangiare in un hawker centre basta scegliere un tavolo libero, occuparlo mettendoci sopra qualcosa (basta anche un pacchetto di fazzoletti) e poi girovagare tra le bancarelle e scegliere i piatti da provare. Una volta ordinato il piatto, potrai portarlo al tavolo e consumarlo in tranquillità. Questo è un ottimo modo per assaggiare specialità locali a prezzi abbordabili.
Personalmente io e la mia famiglia abbiamo provato l’hawker centre Lau Pa Sat, una delle food court più iconiche e turistiche. L’esperenza è un po’ patinata rispetto agli hawker center frequentati solo dai local, ma è stato comunque un modo piacevole ed economico di scoprire la cucina di Singapore.
Questi erano i miei consigli su cosa sapere per organizzare un viaggio a Singapore fai da te. Spero di averti dato tutte le informazioni pratiche per arrivare preparato alla visita di questa meravigliosa città-stato.
Per altre domande o dubbi ti aspetto nei commenti 😉