Come trascorrere tre giorni nella città lagunare di Venezia: un itinerario completo con consigli su cosa vedere e visitare nella Serenissima.
Venezia è una città che trasuda storia e meraviglia da ogni angolo. Le cose da vedere sono davvero molte, tanto che una sola visita non è sufficiente per poter scoprire tutti i gioielli nascosti di questa città senza tempo.
Questo itinerario per visitare Venezia in tre giorni ti permetterà di ammirare le attrazioni principali, concedendoti nel frattempo una scusa per ritornare ad esplorare la città.
Cosa vedere a Venezia in tre giorni: Sestiere Cannaregio e San Marco
Sestiere Cannaregio
Il nostro tour inizia dal caratteristico sestiere di Cannaregio. Partendo dalla stazione di Venezia Santa Lucia, dirigiti verso il Ponte delle Guglie e poi prosegui verso Calle del Vecchio Ghetto. Arriverai così nella zona del ghetto ebraico, il luogo dove i cittadini ebrei furono confinati a seguito di una legge promulgata dal Senato della Repubblica agli inizi del 1500.
Il vecchio ghetto non è altro che una piccola insula circondata dall’acqua e con due accessi che venivano costantemente sorvegliati. La caratteristica che salta subito all’occhio è l’altezza degli edifici: infatti, per poter accogliere i nuovi residenti, fu necessario aggiungere altri piani alle case già esistenti.
All’interno del ghetto si trovano anche cinque sinaghoghe e il Museo Ebraico, dove sono esposti preziosi oggetti e manufatti della tradizione ebraica.
Se sei amante degli edifici religiosi, qui troverai anche due delle chiese più famose di Venezia: la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli e la Chiesa della Madonna dell’Orto.
Passeggiare per Cannaregio è una vera pace dei sensi: si tratta infatti di una delle zone meno visitate dai turisti durante il giorno e quindi un luogo ideale per goderti appieno l’atmosfera autentica di Venezia.
Se vuoi conoscere meglio la storia di questo sestiere, la cosa migliore è di visitarlo con una guida. Su questo sito puoi prenotare un bellissimo tour per scoprire il ghetto ebraico e la zona di Rialto.
Sestiere San Marco
Una volta terminato il giro, dirigiti verso il Ponte di Rialto, a cavallo tra il sestiere San Polo e San Marco. Dopo le foto di rito, approfittane per visitare il centro commerciale Fondaco dei Tedeschi: dalla sua terrazza potrai ammirare una splendida vista sul Canal Grande completamente gratis.
Se vuoi conoscere altri modi di visitare la città senza spendere un centesimo, leggi anche l’articolo su cosa vedere gratis a Venezia.
Se non hai ancora pranzato, puoi fermarti per un piccolo break nella storica rosticceria San Bartolomeo, uno dei posti più conosciuti della città per mangiare a prezzi contenuti.
Con la pancia piena, dirigiti verso l’intramontabile libreria Acqua Alta, uno dei luoghi più rappresentativi di Venezia. Qui potrai allontanarti per un po’ dal caos della città, immergendoti tra le centinaia di volumi racchiusi in questo negozio. Se ti piace leggere è il posto ideale dove fermarsi per comprare un piccolo souvenir.
A questo punto non ti resta che incamminarti verso Piazza San Marco per vedere dal vivo gli edifici più iconici di Venezia. Se hai poco tempo ti consiglio di partecipare a questo tour con una guida specializzata per visitare la Basilica e il Palazzo Ducale.
Se hai ancora tempo, puoi allungare il giro per raggiungere il Teatro “La Fenice”. E’ un luogo che ti consiglio caldamente di visitare se ti piace scoprire posti poco turistici o se desiderei conoscere un lato inedito della storia di Venezia.
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Cosa vedere a Venezia in tre giorni: Sestiere Santa Croce, San Polo,Castello e Dordosuro
Sestiere Santa Croce
Il Sestire Santa Croce è unito a Piazzale Roma tramite il Ponte della Libertà. E’ una delle zone meno turistiche di Venezia e, per questo, ancora più interessante da visitare.
Prenditi del tempo per perderti tra le sue calli e scoprire bellissimi palazzi come Fondaco dei Turchi (oggi sede del Museo di Storia Naturale) oppure Ca Pesaro e Palazzo Mocenigo, in cui si trovano rispettivamente la Galleria Internazionale d’Arte Moderna e il Museo del Costume e del Tessuto.
Sestiere San Polo
Una volta fatto il pieno di cultura nei musei di Santa Croce, mischiati tra i local al mercato di Rialto, una delle zone più vivaci della città.
Dopo aver curiosato tra le bancarelle, non scordarti di visitare Campo San Polo, la seconda piazza più grande di Venezia dopo quella di San Marco.
Se vuoi, prima di continuare il tour recati verso la Basilica dei Frari e la Scuola Grande di San Rocco, due delle principali attrazioni da visitare in questa zona della città.
Sestiere Castello
Se ti avanza tempo fai un salto al sestiere Castello, una delle zone più tranquille della città. Qui potrai osservare l’Arsenale, l’enorme cantiere navale che oggi è un’importante sede espositiva della Biennale di Venezia, oltre ad altre piccole chicche poco conosciute dai turisti.
Per scoprire tutti i segreti e i tesori di questo quartiere, ti consiglio di partecipare ad un tour guidato del Sestiere Castello.
Sestiere Dorsoduro
Da San Polo puoi raggiungere direttamente Dorsoduro, uno dei sestieri più eleganti da vedere a Venezia.
Inizia il giro dal Campo San Margherita, celebre luogo di ritrovo dei giovani veneziani per fare un aperitivo in compagnia, e poi dirigiti verso il Ponte dell’Accademia, il famoso ponte di legno che collega Dorsoduro a San Marco.
Una volta arrivato in questo zona sarà ormai ora di pranzo, il momento ideale per stuzzicare il palato entrando in un bacaro veneziano. In questi caratteristici locali di Venezia potrai provare i famosi cicchetti, degli stuzzichini che vengono serviti come aperitivo o per fare uno spuntino veloce.
La cosa che più mi è piaciuta di questi locali è la cordialità con cui viene trattato il cliente e il costo davvero accessibile (entrambe cose non scontate per una città come Venezia). Proprio vicino al Ponte dell’Accademia potrai trovare l’osteria “Cantine già schiavi” meglio conosciuto come Al Bottegon. Questo bacaro è uno dei più famosi della città ed è al primo posto nella mia lista dei 5 locali più caratteristici ed economici dove mangiare a Venezia.
Terminato il pasto, l’itinerario continua con la visita alla Collezione Peggy Guggenheim, uno dei musei d’arte più importanti d’Italia. La mostra si svolge nel Palazzo Venier dei Leoni, luogo in cui la donna abitò durante la sua permanenza a Venezia, ed espone diverse opere d’arte europea e statunitense che Peggy collezionò durante la sua vita.
Costeggiando il Canal Grande arriverai alla Chiesa Santa Maria della Salute, uno degli edifici religiosi più maestosi di Venezia. Poco distante dalla chiesa troverai Punta della Dogana, il lembo di terra in cui termina il sestiere e da cui si può ammirare un bellissimo scorcio su San Marco e il suo campanile.
A questo punto, torna sui tuoi passi concedendoti una rilassante passeggiata su Fondamenta Zattere, una lunga strada che congiunge Punta della Dogana a San Basilio. Durante la camminata potrai osservare dei suggestivi panorami sull’Isola della Giudecca.
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Cosa vedere a Venezia in tre giorni: le isole
Se hai più giorni per visitare Venezia non puoi perderti le bellissime isole di Murano e Burano. Entrambe raggiungibili in traghetto, queste isole vantano alcune delle attrazioni storiche più interessanti della laguna veneta.
Per visitarle comodamente ti consiglio di prenotare un’escursione in giornata per Murano e Burano con partenza dal centro storico di Venezia direttamente da questo sito.
Murano
Murano è in realtà composta da un insieme di nove isole, famose per la produzione di oggetti in vetro secondo tradizioni antiche che vengono tramadate da generazioni.
Per raggiungerla ci sono diverse linee di traghetti che partono da alcune zone strategiche della città. Se arrivi da Piazzale Roma, l’opzione migliore è il traghetto numero 3 che copre la distanza dalla piazza al Faro di Murano in circa 20 minuti.
Per prima cosa recati al Museo del Vetro, dove potrai avere un primo approccio con la storia del vetro muranese e apprendere le tecniche di lavorazione di questo materiale. Terminata la visita, dirigiti verso la Basilica dei Santi Maria e Donato, una delle chiese più antiche da vedere a Venezia.
Dopo esserti rifatto gli occhi con il bellissimo pavimento a mosaico, attraversa il Ponte Longo e raggiungi la Chiesa di San Pietro Martire. Qui potrai ammirare splendidi capolavori provenienti da altri edifici religiosi distrutti durante il regime napoleonico, tra cui il Battesimo di Gesù di Jacopo Tintoretto.
Attraversando il ponte proprio davanti alla chiesa, arriverai a Campo Santo Stefano, dove troneggia la Torre dell’Orologio e l’albero di vetro, installato dal comune per sedare le proteste dei cittadini dopo la rimozione della cometa di vetro, opera dell’artista Simone Cenese.
Infine non puoi perderti una visita a una delle famose fornaci presenti sull’isola per vedere i vetrai all’opera.
Burano
Per raggiungere l’isola dovrai prendere il traghetto numero 12 da Fondamenta Nuove o dalla fermata Faro sull’isola di Murano.
La cosa più bella da fare sull’isola è perdersi tra le sue deliziose stradine ammirando l’arcobaleno di edifici che si susseguono l’un l’altro e le imbarcazioni abbandonate lungo i canali. Burano è una paesino estremamente pittoresco, dove non avrai difficoltà a trovare ispirazione per scatti a prova di Instagram.
In particolare ti consiglio di non perderti la casa di Bepi, un’abitazione seminascosta in calle del Pistor, famosa per essere l’edificio più colorato dell’isola.
Infine non puoi perderti una visita al Museo del Merletto, dove sono esposti pezzi originali della Scuola del Merletto, un’istituzione fondata nella seconda metà dell’800 da Andriana Marcello per riscoprire questa nobile arte.
Per chi fosse interessato, al mattino alcune donne eseguono delle dimostrazioni di alcune tecniche di realizzazione di manufatti in merletto.
Eccoci arrivati alla fine di questo lungo tour della città. E tu cosa faresti se avessi a disposizione tre giorni per visitare Venezia? Fammelo sapere lasciando un commento.
8 comments
Veramente un bel articolo! Un itinerario preparato ad hoc. Però sarebbe bene dare anche un paio di informazioni sulle possibili attività da svolgere la sera a Venezia come gli aperitivi nelle terrazze con vista suggestiva sulla città, partecipare agli spettacoli o ai concerti organizzati nei vari teatri di Venezia o ancora poter visitare con una guida professionista la Basilica di San Marco. Quindi non chiudetevi in camera d’albergo la sera, ma esplorate la città di Venezia in una veste del tutto unica e magica.
Ciao,
io e mio marito abbiamo soggiornato a Mestre spostandoci con i mezzi pubblici per raggiungere il centro, quindi non abbiamo avuto modo di partecipare a molte attività serali. Comunque, come giustamente hai affermato, Venezia è una città che ha molto da offrire anche al calar del sole.
Dico sempre che c’è un buon motivo per andare a Venezia. Ci sono stata diverse volte ma ogni volta c’è qualcosa in più da fare e vedere
Ciao Julia,
non posso che darti ragione! Anch’io sono stata più volte a Venezia, ma ad ogni occasione scopro qualcosa di nuovo.
Sono stata a Venezia un sacco di volte ma è una città che non stanca mai.
L’Accademia, La collezione Guggenheim e Dorsoduro rimangono però sempre i miei posti del cuore, ogni volta che ci torno mi emozionano sempre. E poi i cicchetti di quei localini a Dorsoduro… sono una favola!
Ciao Elisa,
hai ragione, Venezia è una città incantevole e piena di fascino, soprattutto quando si esce dai soliti itinerari turistici. Io ho dovuto aspettare di tornare una seconda volta per apprezzarla davvero, ma adesso è entrata a pieno titolo nella lista delle mie città preferite 🙂
Itinerario bellissimo, complimenti! La città aiuta molto a farsi amare, ma quanto è bella? Io ci tornerei ancora e ancora e ancora (soprattutto di notte, in inverno, con l anebbia… è magica!)
Grazie mille Francesca
Sì, Venezia è davvero bella, anche se ammetto di averla rivalutata molto in questo ultimo viaggio. Infatti, la prima volta che ci sono andata è stata proprio d’inverno, durante il periodo dell’Epifania, e tra la ressa di persone e il vento gelido non posso dire di averla esattamente amata 🙂 Però chissà, magari se ci tornassi una terza volta potrei cambiare idea!