Viaggia verso il lago di Como e la Brianza con il Lario Express, il treno storico che percorre la tratta da Milano a Lecco
Il Lario Express è un treno a vapore di tipo centoporte che percorre la tratta da Milano a Lecco, con una fermata intermedia a Como.
Il servizio è offerto dalla Fondazione FS, una società che si occupa di preservare e valorizzare il valore storico delle ferrovie italiane, con la collaborazione della Regione Lombardia.
A bordo del Lario Express
Il treno ha due tipi di vagoni: uno più antico risalente agli anni 30 e uno più nuovo, costruito intorno agli anni 50. La parte più vecchia è composta da carrozze che venivano usate anche per trasportare i feriti durante la seconda guerra mondiale. Nella parte più nuova, invece, si trovano carrozze a scompartimento, rimaste in funzione fino agli anni 90.
Il viaggio è allietato dalla presenza dei volontari dell‘Associazione Ferrovie Turistiche Italiane (convenzionata con la Fondazione FS Italiane), disponibili per fornire spiegazioni e informazioni storiche sul treno.
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Percorso del Lario Express
Il treno parte da Milano Centrale, fermandosi alla stazione di Como San Giovanni e infine a Lecco.
Durante il primo tratto da Milano a Como, il treno viene trainato da una locomotiva elettrica, poichè passa sulla rete ferroviaria internazionale. In questa tratta attraversa i comuni di Monza, Lissone-Muggio’, Desio e Seregno.
Una volta arrivato a Como, il treno si ferma in stazione per circa 5 ore, per riprendere la corsa nel primo pomeriggio. In questo lasso di tempo, i passeggeri possono approffitarne per scoprire la città. Per chi fosse interessato, c’è anche la possibilità di navigare il lago di Como fino a Varenna o Cernobbio, per poi prendere un altro treno regionale fino a Lecco.
La seconda tratta, da Como a Lecco, è la più scenografica e quella che vale realmente i soldi del biglietto. Durante il tragitto, il Lario Express attraversa l’area boschiva su una vecchia linea ferroviaria in disuso, attraversando i comuni di Cantù, Brenna, Anzano Del Parco, Merone, Casletto e Molteno.
La parte più bella, però, è quella dell’arrivo a Lecco, dove si può scorgere il ramo lecchese del lago con i suoi stupendi panorami. Piccolo consiglio: se vuoi goderti meglio il paesaggio, siediti a sinistra del vagone.
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Biglietti e orari
Il costo dell’intera tratta è di 11 euro a persona. I biglietti sono acquistabili presso gli sportelli, nelle agenzie di viaggio, sul sito di Trenitalia e a bordo del treno. I bambini tra 0 e 14 anni viaggiano gratis.
Il treno storico parte alla 8.15 da Milano Centrale, fermandosi alle 9.30 a Como San Giovanni, da dove riparte alle 14 per arrivare a Lecco intorno alle 15.45.
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Informazioni utili per viaggiare sul Lario Express
Il treno è in funzione ogni prima domenica del mese fino ad Ottobre. Per tenerti informato su date e orari e conoscere i trenis torici in partenza nella tua zona consulta il sito della Fondazione FS.
Noi ci siamo divertiti molto a viaggiare a bordo di questo treno storico e consigliamo questa esperienza a chiunque abbia voglia di passare una domenica diversa dal solito. L’unico inconveniente è stato il forte ritardo accumulato nella seconda parte del viaggio, perchè la locomotiva non riusciva ad andare in pressione e il treno si fermava in continuazione.
Un consiglio che mi sento di darti è di evitare di sederti nelle prime carrozze durante la seconda parte del viaggio, se non vuoi intossicarti con il fumo della locomotiva. Inoltre, ricordati sempre di chiudere i finestrini quando il treno passerà all’interno delle gallerie.
Infine, se abiti fuori Milano non fare una levataccia solo per percorrere tutto il tragitto (come abbiamo fatto noi). Piuttosto, recati con calma a Como e prendi il treno nel pomeriggio per fare l’ultima tratta.
Spero che l’articolo ti sia stato utile. E tu, hai mai viaggiato sul Lario Express? Se ti va, raccontami la tua esperienza lasciando un commento.
13 comments
Ci sono i bagni su treno? O effettua delle soste nelle stazioni?
Ciao Taryn,
all’arrivo a Como c’è una lunga sosta in cui i passeggeri vengono fatti scendere per il cambio locomotiva, quindi puoi usare quel momento per andare in bagno in stazione o in un bar nelle vicinanze. Comunque in caso di emergenza sul treno è presente un bagno (vecchiotto, ma c’è)
La ferrovia da Como a Lecco è in esercizio regolare, e quotidiano; non effettua solo questo servizio con questo treno storico.
Ciao Marco, grazie per la tua precisazione
Non ho mai viaggiato sul Lario Express ma mo piacciono molto i treni a vapore, penso sia un modo per raccontare un’Italia che non c’è più! Grazie dell’articolo, sicuramente prima o poi lo prenderò!
Ciao Anna,
hai proprio ragione, viaggiare sui treni a vapore è un ottimo modo per riscoprire un pezzo di storia del nostro paese!
Grazie del commento, spero riuscirai a provare questo itinerario 🙂
Bellissimi i vecchi treni! Ne ho preso uno proprio di recente (pur in una zona diversissima), attraversava ponti di legno e costeggiava un ruscelletto, ma come dici tu non ho pensato al fumo e mi sono seduta nella prima carrozza, affumicandomi come una salsiccia! Però il fascino! Se mai passo in zona mi piacerebbe tantissimo fare questo, sarei persino disposta ad alzarmi presto 🙂
Ciao Lucy,
è vero i treni a vapore hanno sempre il loro fascino (affumicamenti a parte :D)
Anche quello che hai preso tu sembra molto carino, da dove partiva esattamente?
Mi può dire in quale zona ha usato il treno da lei citato? Mi affascinano queste cose. Grazie mille
Non conoscevo questo treno ma ultimente ci piace un sacco muoverci in questo modo.. vado subito a guardare per organizzare una uscita quanto prima
Ciao Julia,
sono contenta di averti invogliata a provare questo viaggio. Spero che ti piacerà tanto quanto è piaciuto a noi 🙂
ahah prima di arrivare alla fine del tuo articolo avevo già pensato di arrivare a Como e prendere il treno da li. E’ bellissimo e non ne conoscevo l’esistenza, le carrozze anni 30 che trasportavano i feriti di guerra valgono da sole il viaggio. E.. grazie per la dritta del fumo!
Grazie Antonella,
sì in effetti la storia del fumo era da condividere, noi non lo sapevamo e durante la seconda parte del viaggio ci siamo un po’ intossicati 🙂
Comunque è davvero un’esperienza molto carina da fare, te la consiglio.