Un viaggio nel tempo alla riscoperta delle tradizioni e delle bellezze naturali dell’Alta Val Tanaro a bordo del Treno d’Estate
Questa domenica, insieme a mio marito, ho avuto la fortuna di partecipare per la prima volta ad un evento di promozione turistica che coinvolge ferrovie e territorio.
L’evento in questione si è svolto in Piemonte, per la precisione in Alta Val Tanaro, una zona il cui potenziale turistico è stato a lungo ignorato e che da qualche anno sta iniziando a ricevere l’attenzione che merita con progetti territoriali mirati.
Le bellezze dell’Alta Val Tanaro e la ferrovia storica Ceva-Ormea
L’Alta Val Tanaro è un territorio dal fascino selvaggio e incontaminato che ha molto da raccontare. Da sempre zona di confine, fin dall’antichità è stata terra di passaggio per molti popoli che hanno importato la loro cultura e tradizioni, alcune delle quali sopravvivono ancora oggi.
Nel 2016 con la riattivazione della Ferrovia del Tanaro tra Ceva e Ormea a opera della Fondazione FS Italiane, la zona si apre al turismo di massa, portando nuove possibilità e prospettive per i comuni della valle.
A questo punto l’Unione Montana Alta Val Tanaro, già impegnata in progetti di promozione turistica, decide di sfruttare la riapertura di questa linea storica per far conoscere il territorio. Nasce così il progetto D’Acqua e di Ferro, la cui mission è che la sinergia tra ferrovia e fiume diventi un pretesto per incentivare le persone a riscoprire il patrimonio naturalistico e culturale della valle.
Tra gli eventi organizzati nel 2022 nell’ambito del progetto c’era anche “Treno d’Estate“, un viaggio da Torino Porta Nuova a Ormea a bordo di un treno storico, a cui ho partecipato in qualità di blogger.
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Il nostro viaggio sul Treno d’Estate alla scoperta dell’Alta Val Tanaro
Il treno è partito dalla stazione di Torino Porta Nuova con un po’ di ritardo, a causa di un problema tecnico. Il tempo perso è stato comunque recuperato durante la corsa e gli orari del programma della giornata sono rimasti quasi invariati.
Mondovì e il territorio monregalese
Una volta saliti a bordo, il treno ha iniziato il suo viaggio toccando prima la stazione di Torino Lingotto per poi proseguire verso Mondovì.
Mondovì è un piccolo gioiello che racchiude tra le sue vie edifici barocchi, palazzi d’epoca e un belvedere che permette di abbracciare con lo sguardo la langa monregalese.
In città sono inoltre presenti due importanti musei: quello della stampa e quello della ceramica. Quest’ultimo contiene un’esposizione permanente sulla storia e le tecniche di lavorazione di questo materiale ed è ospitato nelle sale del Palazzo Fauzone di Germagnano.
Mondovì è famosa anche per le sue numerose meridiane sparse un po’ ovunque e che le hanno valso il soprannome di città del tempo. Per ironia della sorte, il tempo è proprio quello che è mancato a noi per visitarla e abbiamo dovuto lasciarla a malincuore per proseguire il viaggio verso la nostra meta.
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Ceva e Nucetto, eccellenze gastronomiche in Val Tanaro
Dopo Mondovì il Treno d’Estate è ripartito alla volta di Ceva, allietato dall’arrivo di due musicisti che hanno creato un piacevole intermezzo per distrarci dalle lunghe ore di viaggio.
Dalla stazione di Ceva è iniziato il vero e propio viaggio storico nel cuore dell’Alta Val Tanaro. Seguendo il profilo del fiume e alternando ponti e magnifici scorci naturali, il treno si è addentrato nella valle fino a raggiungere Nucetto.
Qui una delegazione di volontari accompagnati dal sindaco ci aspettava per darci il benvenuto. Scesi dal treno abbiamo trovato un’area ristoro e alcune bancarelle dove comprare prodotti tipici locali come il cece di Nucetto, un’eccellenza gastronomica della zona coltivata con metodi tradizionali.
La sosta è durata circa mezzora e ci ha permesso di fare una visita al Museo Ferroviario della linea Ceva-Ormea, allestito nella vecchia sala deposito della stazione. Al suo interno abbiamo trovato documenti e materiali che testimoniano la storia della linea dalla sua nascita fino alla riconversione in ferrovia turistica, oltre ad un plastico raffigurante il ponte sul fiume Tanaro e alcuni manichini vestiti con divise dei primi anni 90.
Sempre nell’ex deposito si trova anche il Museo storico di Nucetto e dall’Alta Val Tanaro, un percorso espositivo diviso in sette sale tematiche che documentano l’evoluzione della valle, dai primi insediamenti umani durante l’Età del Ferro ai giorni nostri.
Bagnasco e Pievetta, tra danze e riti simbolici sul Treno d’Estate
Terminata la visita a Nucetto, il treno ha ripreso la sua corsa fino a Bagnasco, un piccolo comune dell’Alta Val Tanaro.
Bagnasco è nota soprattutto per essere uno dei pochi paesi in Europa a mantenere viva la tradizione del Bal do Sabre, una danza armata di origine medievale che prevede l’uso di spade e di altri elementi simbolici che si ricollegano ad antichi riti propiziatori.
Alcuni rappresentanti del gruppo folkloristico di Bagnasco si sono uniti a noi proprio in questa fermata, agghindati con vestiti d’epoca, e ci hanno consegnato degli interessanti opuscoli sulle origini di questa antica danza.
Dopo una sosta intermedia a Pievetta, una frazione del comune di Priola, il treno ha continuato la sua corsa tra i bellissimi scenari della valle del Tanaro.
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Garessio, il borgo più bello dell’Alta Val Tanaro
Garessio è stata la fermata finale del nostro viaggio sul Treno d’Estate.
Appena scesi dal treno siamo stati accolti dal gruppo folkloristico di Bagnasco che si è esibito in una rappresentazione del sopraccitato Bal do Sabre, che ha divertito tutti i presenti.
Dopo l’esibizione abbiamo pranzato nell’area ristoro allestita accanto alla stazione, dove abbiamo avuto il piacere di assaggiare alcuni piatti tipici della valle. Nello specifico il menù prevedeva una deliziosa polenta saracena con salsa di panna e porri e un secondo con frittata di zucchine, salumi, grissini e formaggio. Come dolce abbiamo ricevuto un sacchetto di Garessini, dei buonissimi dolcetti al cacao e nocciole tipici del luogo.
Dopo il pasto abbiamo preso il trenino turistico che ci ha accompagnato dall’area gastronomica alla zona del borgo antico di Garessio, considerato uno dei più belli d’Italia. Qui abbiamo preso parte ad una visita guidata, che ci ha permesso di conoscere gli angoli più belli e le vicende storiche legate alla città.
Dopo la visita, il trenino ci ha riaccompagnati nella zona di Borgo Ponte, un’altra frazione di Garessio, dove abbiamo assistito ad un’esibizione di ginnastica artistica della scuola locale seguita da quella dell’artista Moses Concas, vincitore di Italia’s Got Talent nel 2016.
Dopo l’esibizione abbiamo approfittato del tempo rimasto per curiosare tra negozi e bancarelle che riempivano le vie del centro, fino al momento del rientro a Torino.
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Ormea, la tappa finale del Treno d’Estate
Ormea era la tappa finale del viaggio sul Treno d’Estate, che noi non abbiamo ovviamente visitato in quanto siamo scesi alla fermata prima.
Con il suo centro storico formato da caratteristiche “trevi” (vicoli nel dialetto locale) Ormea si presta a piacevoli passeggiate per ammirare le antiche case che lo compongono e le sculture in marmo nero che ornano parchi e viali. Imperdibile anche una visita ai resti dell’antico castello che domina la valle.
Per i più sportivi non mancano affascinanti percorsi di trekking come la Balconata di Ormea, una camminata ad anello di circa 40 km che circonda tutte le frazioni del paese.
I viaggiatori che hanno deciso di scendere a questa fermata hanno potuto assistere al 6° raduno di fisarmonicisti “La fisarmonica nel cuore”, che hanno animato le vie del borgo fin dal mattino. La manifestazione si è conclusa con un grande concerto di tutti gli artisti nella piazza principale.
Per l’occasione alla stazione di Ormea sono state allestite due mostre “Cars – Carsismo automobilistico nelle Alpi Liguri” e “Tanchi” con una selezione delle migliori opere dell’artista locale.
Il nostro viaggio sul Treno d’Estate alla scoperta dell’Alta Val Tanaro è stato davvero affascinante e ci ha permesso di scoprire luoghi che mai avremmo pensato di visitare. Se anche tu vuoi vivere un’esperienza unica e conoscere meglio questo territorio, ti invito a visitare il sito legato al progetto dove troverai i prossimi eventi in programma.
Nell’attesa del prossimo articolo, fammi sapere in un commento se conoscevi almeno uno dei comuni che ti ho elencato.
*IL SEGUENTE ARTICOLO È STATO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON L’UNIONE MONTANA ALTA VAL TANARO NELL’AMBITO DEL PROGETTO D’ACQUA E DI FERRO. LE OPINIONI ESPRESSE NEL TESTO RIMANGONO COMUNQUE PERSONALI E NON SONO STATE IN ALCUN MODO INFLUENZATE DAL RAPPORTO TRA L’AUTRICE E IL GRUPPO*
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