Diario di viaggio del nostro primo interrail, uno splendido itinerario di tre settimane alla scoperta delle più belle città del Centro Europa.
Ed eccomi qui, dopo quasi quattro anni a condividere la mia prima esperienza di viaggio in treno. Se ci penso, quasi non mi sembra vero che sia già passato tutto questo tempo. Ma questo è quello che dicono tutti quando si parla di un bel ricordo. Ormai certi dettagli cominciano a sfuggirmi, però l’emozione di quel primo assaggio di Europa e di libertà mi sono rimasti impressi come un marchio. Tanto che alla fine mi sono decisa a scriverlo qui, sul mio blog. Se non altro per avere un posto dove so che potrò rivivere quegli attimi ogni volta che voglio.
Da questo primo interrail è passato qualche anno e alcuni treni del nostro itinerario non sono più attivi (vedi la tratta notturna Bratislava-Praga). Ma voglio condividerlo comunque, nella speranza che possa essere di ispirazione per chi sta pensando di vivere questa magnifica esperienza. E se con questo racconto riuscirò a farvi provare anche solo una piccola parte delle emozioni che ho provato io vivendolo, allora sarò ancora più felice.
Ma adesso basta chiacchiere e sentimentalismi. E’ ora di passare alle cose interessanti. Il viaggio in questione è un itinerario interrail di 21 giorni in centro europa, in cui abbiamo attraversato in treno 7 paesi e visitato 9 città. Qui sotto potrete trovare la mappa del percorso che abbiamo seguito. Non mi resta che augurarvi buona lettura.
07/08/2015 Partenza da Milano
Sono le 21.00, ed io e il mio compagno siamo appena saliti sul treno che da Milano Centrale ci porterà fino a Vienna, la prima tappa del nostro viaggio su binari.
Siamo molto emozionati, non sappiamo bene cosa aspettarci, è la prima volta che prendiamo un treno notturno. Per risparmiare, abbiamo deciso di scegliere uno scompartimento da sei posti al posto delle cuccette. Speriamo di riuscire a dormire almeno qualche ora e che i nostri compagni di viaggio non siano troppo molesti.
Per adesso l’unico a viaggiare nel nostro stesso scompartimento è un signore molto gentile che ci ha spiegato come reclinare i sedili. Così scopriamo che a Venezia, dove il treno farà scalo per circa un’ora, saliranno altri tre passeggeri. Per il momento ci conviene metterci comodi e cercare di riposare un po’.
08-09-10/08/2015 Vienna
Non mi sembra vero, ma ce l’abbiamo fatta!! Il viaggio è stato interminabile, abbiamo dormito poco e male per via dell’emozione e della difficoltà nel trovare una posizione decente, ma finalmente siamo a Vienna.
Il tempo di scendere dal treno che siamo già sulla metropolitana diretti verso il luogo che segnerà la nostra prima esperienza di campeggio. Il posto in sè non è male, si trova nella zona sud di Vienna in un grande parco vicino ad un castello ed è ben collegato con il centro storico. Dopo la preparazione del nostro “campo base”, riusciamo ad arrivare in centro nel primo pomeriggio.
Vienna è una città maestosa che con i suoi giardini ordinati e curatissimi e gli edifici imponenti ed eleganti conserva ancora l’atmosfera regale di quando era la sede del potere di uno degli imperi più importanti della storia. Di contro è anche molto grande, per cui è facile perdersi girando a piedi, sopratutto se si esce dalle vie principali del centro. Quindi vi consiglio di recuperare assolutamente una cartina e di spostarvi utilizzando i mezzi pubblici. In particolare vi consiglio la metropolitana che qui è molto efficiente e vi porta praticamente ovunque.
Noi abbiamo impiegato due giorni pieni per visitare le attrazioni più importanti della città, concentrandoci sulle cose principali da fare gratis a Vienna.
11/08/2015 Bratislava
La mattina abbiamo lasciato il campeggio molto presto per tornare alla stazione centrale di Vienna, dove ci aspetta il treno che, in circa un’ora, ci porterà a Bratislava, in Slovacchia. Siamo abbastanza esausti. L’esperienza del dormire sotto le stelle non è stata così magica come ci aspettavamo e il caldo non ci ha dato tregua, ma speriamo che proseguendo nel viaggio le cose migliorino.
Una volta giunti a destinazione, ci fermiamo subito per prenotare due posti sul treno notturno diretto a Praga che parte proprio quella sera, sperando di trovare ancora posti liberi. Per fortuna tutto fila via liscio, anche se ci sembra di aver pagato un prezzo eccessivo solo per dei posti sedere (circa 8 euro a persona). Alla fine ci rincuoriamo, pensando che almeno riusciremo ad arrivare a Praga nei tempi previsti e partiamo subito alla scoperta della capitale.
Bratislava è una città piccola ma piena di fascino, una di quelle perle nascoste che aspetta solo di essere scoperta. Noi l’abbiamo visitata in una giornata, ma anche avendole dedicato poco tempo è stata una delle mete che più ci è rimasta nel cuore.
La sera ci siamo recati di nuovo in stazione sperando di aver capito bene le informazioni che la ragazza allo sportello prenotazioni ci aveva dato. Il treno è arrivato con ben mezzora di anticipo e tutto sembrava andare per il verso giusto, se non fosse che non riuscivamo a trovare il nostro vagone. Dopo aver corso a perdifiato e chiesto ad ogni singolo controllore trovato lungo il binario, abbiamo scoperto che il nostro era uno degli ultimi vagoni in coda. Ma ad attenderci c’era finalmente una bella sorpresa. Infatti, i famosi 8 euro a persona per la prenotazione non erano per dei posti a sedere, ma bensì per due cuccette. Grati per questa inaspettata fortuna, ci siamo preparati per la notte e siamo crollati ancora prima che il treno ripartisse.
12-13-14/08/2015 Praga
Dopo una bella nottata di meritato riposo, Il 12 di agosto siamo arrivati vittoriosi a Praga. Non contenti dell’esperienza non proprio positiva di Vienna, decidiamo comunque di passare altri tre giorni in un campeggio poco distante dal centro.
Praga è una città incantevole, è impossibile non rimanere colpiti dalla sua atmosfera romantica e dal suo fascino medievale. Per visitarla al meglio, abbiamo deciso di partecipare al nostro primo free walking tour, che ci ha permesso di scoprire le sue attrazioni principali e di conoscerne la storia.
Come a Vienna, abbiamo deciso di concentrarci maggiormente sulle cose da fare gratis a Praga, impiegando circa due giorni per visitare le attrazioni principali della città. Il terzo giorno abbiamo invece optato per una gita in giornata all’ossario di Sedlec, nella città di Kutna Hora.
La sera del 14 agosto abbiamo salutato Praga e abbiamo preso il nostro terzo treno notturno in direzione Cracovia.
15-16-17/08/2015 Cracovia
Il 15 agosto siamo arrivati in Polonia non proprio riposati. Infatti, questa volta non abbiamo avuto la stessa fortuna e abbiamo condiviso uno scompartimento a sedili con altri ragazzi, dormendo praticamente l’uno sull’altro. Come se non bastasse, il treno è arrivato con quasi 2 ore di ritardo perchè durante la notte si è fermato in una stazione di confine dove, per qualche strano motivo, hanno sganciato il locomotore.
Per recuperare il tempo perso, ci siamo subito diretti al nostro alloggio, un ostello dove avevo prenotato una stanza doppia ad un prezzo davvero irrisorio (circa 15 euro a camera per notte). Non so descrivervi l’emozione che ho provato nel sapere che per le prossime due notti avrei dormito in un letto vero e avrei avuto un bagno tutto per me!
L’ostello in sè non era tanto male, anche se la struttura era abbastanza datata e la mattina bisognava svegliarsi molto presto per fare colazione. Infatti delle vespe avevano fatto il nido sopra la finestra della sala comune e bisognava ariivare prima che si buttassero a capofitto nel buffet.
Cracovia è stata una delle tappe che mi ha colpita di più. Mi aspettavo una città fredda e austera, invece mi sono ritrovata in un centro vivace e pieno di vita. Inoltre, è piena di edifici bellissimi ed eleganti e il centro storico si può visitare facilmente con un breve itinerario a piedi.
Noi abbiamo dedicato un paio di giorni alla sua scoperta, partecipando anche ad un free walking tour sulla storia ebraica della città. Inoltre, siamo anche riusciti a visitare le poco distanti miniere di sale di Wielizka. Peccato solo per la pioggia intermittente che ci ha guastato un pò le feste.
Alla fine, il pomeriggio del 17 agosto abbiamo preso il primo treno diurno che in un paio d’ore ci ha portati a Varsavia.
18-19-20/08/2015 Varsavia
Una volta arrivati in stazione, visto che siamo dei veri marcioni e non volevamo spendere soldi per il bus, abbiamo deciso di farci più di mezzora a piedi con zaini ed attrezzatura al seguito per recarci in ostello (che ovviamente abbiamo trovato solo dopo aver interrogato quanta più gente del posto possibile). Per fortuna il posto si è rivelato essere la scelta più azzeccata di tutto il viaggio. Noi siamo stati in una camerata da sei letti e ci siamo trovati benissimo, nonostante fosse la nostra prima esperienza in una stanza condivisa.
A parte l’entusiasmo per l’alloggio, onestamente Varsavia non mi ha colpito molto. La zona del centro storico è molto carina e ben tenuta, ma al di fuori di questo non offre molte attrazioni interessanti, a parte il Palazzo della Cultura e qualche museo.
L’abbiamo visitata in un paio di giorni, dedicando il primo alla scoperta del centro storico e il secondo all’esplorazione dei dintorni, partecipando ad un free walking tour del quartiere Praga-Polnoc.
Così, un po’ delusi, la mattina del 20 agosto siamo ripartiti alla volta della Germania.
20-21-22-23/08/2015 Berlino
Il pomeriggio del 20 agosto, siamo arrivati a Berlino dopo 5 ore di treno, stanchi, ma impazienti di visitare la città.
Dopo qualche iniziale difficoltà ad orientarci, finalmente raggiungiamo il nostro alloggio, un ostello molto giovanile (e anche molto affollato), vicino alla zona dei musei. Anche questa per fortuna si è rivelata un’ottima scelta, in quanto avevamo prenotato la camerata da 12 letti all’ultimo piano della struttura. Una stanza enorme, compresa di due bagni, lockers, cucina e terrazzo.
A mio parere Berlino è una delle città più affascinati d’Europa, con tantissimo da offrire anche dal punto di vista dell’intrattenimento, dagli eventi culturali alla vita notturna. Insomma, chiunque la visiti non può fare a meno di sentirsi a suo agio e di trovare un sacco di cose di suo interesse.
Noi siamo riusciti a visitare le attrazioni principali in circa 3 giorni, concentrandoci sulle cose da fare gratis a Berlino. Inoltre, abbiamo partecipato ad un tour guidato della Berlino sotterranea, un’esperienza bellissima ed emozionante che consiglio a tutti, soprattutto agli appassionati di storia.
Putroppo, come tutte le cose belle anche il nostro soggiorno è presto giunto al termine. Così la sera del 23 agosto siamo saliti a bordo di un Intercity che, in circa 6 ore di viaggio, ci avrebbe portato a Colonia, dove ci aspettava la coincidenza per Amsterdam.
24-25-26/08/2015 Amsterdam
Nonostante le mie aspettative, Amsterdam è stata la meta più sfortunata del nostro viaggio.
Innanzitutto, il treno notturno che avevamo preso da Berlino ci ha scaricati alle 5 del mattino a Colonia, dopo che il capotreno non ci aveva fatto chiudere occhio decidendo di non spegnere le luci ed annunciando ogni fermata dagli altoparlanti con il volume al massimo. Come se non bastasse, una volta arrivata la coincidenza per Amsterdam i posti a sedere erano già tutti occupati. Così ho dovuto farmi la prima parte di viaggio in piedi, pigiata contro altri sciagurati, fino a quando un’anima pia, vedendo forse la mia faccia sbattuta, non mi ha ceduto il suo posto.
In tarda mattinata, siamo arrivati ad Amsterdam in condizioni pietose, ma non sapevamo che il peggio doveva ancora venire. Infatti, visto i prezzi non proprio abbordabili degli ostelli, avevamo scelto di dormire in uno dei campeggi più conosciuti della capitale. Peccato che al momento del check-in, la ragazza della reception ci ha informato della possibilità di stare in un loro distaccamento pensato apposta per i backpacker. Ovviamente non ce lo siamo fatti ripetere due volte e ci siamo subito andati, per poi pentircene già dopo cinque minuti dall’esserci registrati.
Non penso di esagerare nel dire che è stata l’esperienza di campeggio più brutta mai fatta in vita mia. Bagni chimici in condizioni pietose, docce all’aperto, niente wi-fi, personaggi inquietanti che vagavano con lo sguardo perso nel vuoto, vicini di tenda che cantavamo e disturbavano fino a notte fonda e nessun tipo di controllo da parte del personale. Come ciliegina sulla torta, la prima sera ha iniziato a piovere e non ha più smesso per tutto il tempo in cui siamo rimasti in quel luogo infernale.
Alla fine, dopo aver provato ad adattarci giusto il tempo di visitare le attrazioni principali della città, al terzo giorno ci siamo arresi. Abbiamo chiesto di fare il checkout accampando la prima scusa che ci è passata per la mente e ci siamo rifugiati in stazione. Da qui abbiamo preso il primo treno per Bruxelles senza voltarci indietro.
26-27-28/08/2015 Bruxelles
Bruxelles è stata una meta che non avevamo stabilito nel nostro itinerario iniziale, ma che abbiamo dovuto includere più per necessità che per interesse.
Qui abbiamo pernottato in un hotel molto confortevole e pulito poco distante dal centro, dove abbiamo potuto finalmente lavarci e recuperare le forze dopo la disastrosa esperienza ad Amsterdam.
Bruxelles è una città giovane e vivace, ricca di chiese e monumenti che gli conferiscono un fascino gotico ed elegante. Siamo riusciti a visitare le attrazioni più importanti in un paio di giorni (nonostante la pioggia che anche qui non ha voluto saperne di darci tregua), puntando soprattutto sulle cose da fare gratis a Bruxelles.
Purtroppo quando ormai cominciavamo ad ambientarci è venuto il momento di ripartire. Così ci siamo trovati ancora una volta zaini in spalla diretti alla stazione, per prendere un treno che ci avrebbe accompagnato di nuovo a Colonia, dove ci aspettava la coincidenza per raggiungere l’ultima tappa del nostro viaggio: Monaco di Baviera.
29/08/2015 Monaco di Baviera
Dopo un’altra nottata infernale passata sui sedili di un Intercity, alle 6 del mattino siamo arrivati a Monaco di Baviera.
Sarà stato per il sonno arretrato, per le meraviglie che avevo visto in altre città o per tutte e due le cose insieme, ma sinceramente la patria dell’Oktoberfets non mi ha entusiasmato molto. L’ho trovata carina, soprattutto la zona del parco cittadino (dove mi sono concessa anche un pisolino pomeridiano su una panchina), ma nulla di più.
Averi voluto avere il tempo di trovare qualcosa di mio interesse per non lasciare la città con l’amaro in bocca, ma ormai la giornata era giunta al termine. Così, prima di rendercene conto era di nuovo il momento di tornare in stazione ad aspettare il treno che ci avrebbe riportato in Italia.
30/08/2015 Rientro a Milano
La nostra ultima notte in treno è stata magnifica. Abbiamo dormito come dei sassi nelle cuccette che avevamo prenotato prima di partire e quasi ci fa strano il pensiero di dormire di nuovo nei nostri letti.
Ci sentiamo abbastanza frastornati, da una parte siamo stanchi morti e non vediamo l’ora di arrivare a casa, dall’altra ci rattrista il pensiero che ormai sia tutto finito e che presto dovremmo riabituarci al solito tram tram.
Le ultime tre settimane sono state impegnative, infatti non abbiamo esattamente l’aspetto riposato di due persone che tornano da una vacanza, ma sicuramente ci hanno trasmesso delle emozioni che non dimenticheremo facilmente. E anche se abbiamo dovuto affrontare dei momenti difficili ho l’impressione che questo sia solo l’inizio e che presto ci ritroveremo di nuovo con i nostri zaini in spalla pronti a partire verso altre destinazioni.
L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso.
(Anne Carson)
Spero che questo articolo sul nostro itinerario interrail in centro europa ti sia piaciuto. Se anche tu hai fatto un’esperienza simile o hai domande su come organizzare questo tipo di viaggio, fammelo sapere lasciando un commento. Sarò molto felice di aiutarti o anche solo di ascoltare la tua storia.
2 comments
Ciao, articolo molto interessante, ti ringrazio. Quest’estate avevo intenzione di fare un interrail con itinerari abbastanza simili ai tuoi, solo che sono indecisa: conviene Bruxelles nonostante il viaggio di ritorno molto lungo? O è meglio fare una tappa intermedia dopo Amsterdam? Un ulteriore chiarimento, scusa la valanga di domande, per i vari spostamenti conviene cercare tratte che non richiedono di pagare alcun supplemento, oltre ovviamente al biglietto dell’interrail, o cercare treni piuttosto costosi ma più comodi? Grazie 🙂
Ciao Elena,
non so se ho capito bene la tua prima domanda, ma proverò a risponderti comunque 🙂
Bruxelles è una città molto carina che ti consiglio di visitare se non ne hai mai avuto l’occasione, anche se mi rendo conto che il viaggio di ritorno come l’ho fatto io potrebbe essere un po’ stancante. Se non ti interessa particolarmente Monaco di Baviera potresti prendere un treno da Bruxelles per Basilea, Francoforte o Parigi, tutte città da cui puoi rientrare direttamente in Italia.
Se preferisci tralasciare Bruxelles e puntare su Amsterdam (davvero stupenda) potresti aggiungere una tappa intermedia a Francoforte per poi raggiungere Monaco di Baviera. In alternativa potresti andare verso Parigi con il Thalys (opzione un po’più costosa perchè si tratta di un treno ad alta velocità) e da lì prendere un treno diretto per Milano.
Per quanto riguarda i supplementi, diciamo che dipende dal tuo spirito di adattamento e da quanto tempo hai a disposizone. Come hai detto giustamente tu, i treni diretti sono più comodi e ti consentono di arrivare a destinazione più velocemente senza sprecare ore preziose di viaggio. Se si tratta di un solo cambio è più fattibile, anche se più scomodo, ma ti consiglio di controllare sempre che le coincidenze tra i treni non siano troppo lunghe o ad orari impossibili.
Spero di aver risposto alle tue domande 🙂